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Pavimenti e rivestimenti in travertino sono un sogno per molte persone che, ristrutturando casa, vogliono dare un tocco di freschezza ed eleganza agli ambienti attraverso questo splendido materiale naturale, in grado di adattarsi a ogni stile di arredamento. Il travertino è uno dei marmi più utilizzati sia per la pavimentazione sia per i rivestimenti di bagno e cucina, non solo perché è tra i più resistenti e adatti, ma anche perché è disponibile in una varietà talmente ampia di tipologie e colori che a volte riuscire a scegliere può essere difficile!

In questa breve guida troverai tante informazioni utili per fare la tua scelta: scopriamo insieme tutti i tipi di pavimenti e rivestimenti in travertino!

Pavimenti e rivestimenti in travertino: le tipologie

Il travertino come dicevamo è un marmo disponibile in tantissime finiture e colori diversi: a seconda della contaminazione con altre sostanze di origine minerale, il travertino può assumere colorazioni diverse che vanno dal bianco, al beige, al rosa, al noce e al nero. I prezzi variano a seconda della rarità e del pregio della pietra: ad esempio il marmo rosa e il marmo nero hanno generalmente un prezzo più elevato, ma assicurano anche un risultato di grande effetto!

Pavimenti e rivestimenti in marmo: le lavorazioni

Un altro elemento che fa la differenza è il tipo di lavorazione a cui viene sottoposto il travertino, indispensabili non soltanto per conferire al marmo l’aspetto desiderato ma anche per renderlo anti-graffio e impermeabile, soprattutto se bisogna installarlo in ambienti umidi e ad alto traffico come bagno e cucina.

La scelta del trattamento giusto è indispensabile sia da un punto di vista estetico sia da un punto di vista pratico, quindi vediamo insieme quali sono le principali lavorazioni del marmo e in che modo ne modificano l’aspetto.

Marmo travertino lucido o levigato: la lucidatura conferisce al marmo un aspetto lucente, ed è ideale per i pavimenti di un salone, mentre si addice meno ad ambienti come il bagno e la cucina, perché il marmo lucido tende a macchiarsi con più facilità e può risultare scivoloso. In questi ambienti è preferibile un trattamento di levigatura che rende il marmo più opaco ma anche più resistente alle macchie (il marmo soffre il contatto con le sostanze acide che possono lasciare aloni).

Marmo travertino sabbiato o bocciardato: la sabbiatura è un trattamento simile alla levigatura, ma più incisivo, che rende il marmo antiscivolo e gli conferisce un aspetto satinato. La bocciardatura dona un effetto simile, ma ancora più intenso: si tratta di una lavorazione che prevede di martellinare il marmo per creare dei piccoli incavi e dare un aspetto vissuto alla lastra. È importante sapere che non tutti i tipi di marmo sopportano questi trattamenti, in particolare la bocciardatura: il travertino, il marmo di Carrara, il granito e in marmo botticino sono tra quelli che possono essere bocciardati.

Marmo burattato: la burattatura è un trattamento che riproduce l’effetto levigante dell’acqua, conferendo al marmo un aspetto consumato, estremamente levigato e opaco. L’effetto sul travertino e sul marmo in generale è davvero molto bello e si adatta perfettamente sia ad ambienti moderni che classici o rustici. Il marmo burattato è molto utilizzato anche come materiale per la palladiana, un tipo di pavimento e rivestimento realizzato con piccole schegge di marmo. Ideale anche per esterni.