
Rivestimenti facciate esterne: i materiali più belli e funzionali
I rivestimenti per le facciate esterne di edifici e palazzi hanno assunto in tempi recenti un ruolo importante. Il bonus facciate promosso dal Governo ha messo in moto la riqualificazione del patrimonio edilizio italiano. Un edificio acquista indubbiamente valore in virtù dell’impatto estetico: scegliere dunque il materiale giusto per il rivestimento della facciata esterna può fare la differenza.
Dal gres porcellanato ai vari tipi di marmo, i materiali deputati ai rivestimenti esterni devono essere accuratamente scelti. Molto fa il contesto in cui è inserito l’edificio così come la vicinanza con altre strutture. Per un palazzo situato, ad esempio, in una zona particolarmente ricca di alberi e piante non vi sono le stesse esigenze di un edificio in un’area commerciale. Una volta prese in considerazione alcune variabili, si potrà scegliere il tipo di rivestimento più adeguato.
Rivestimenti facciate esterne: quali materiali?
Le principali caratteristiche dei materiali usati per i rivestimenti di facciate esterne sono:
– resistenza all’azione degli agenti climatici (compresi raggi UV), chimici e al fuoco;
– durevolezza;
– flessibilità creativa;
– facilità di manutenzione e riparabilità;
– affidabilità strutturale;
– flessibilità (nel caso di edifici con parti curve o bi-dimensionali).
Le pietre naturali sono molto usate nei rivestimenti esterni delle facciate. Le più diffuse ed apprezzate sono il travertino (sia quello classico che etrusco), la quarzite e l’ardesia.
Rivestimenti di facciata in pietra naturale
I rivestimenti di facciata in pietra naturale sono ideali sia per le nuove costruzioni che per le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, finalizzate al recupero della facciata. Si possono usare vari tipi di pietra, dunque, anche per il rifacimento di prospetto e balconi, così come per il restauro di fregi e decorazioni.
Le pietre naturali hanno il vantaggio di aumentare il valore di un edificio, garantendogli nel contempo un’elevata protezione dal deterioramento e dall’usura a cui è soggetto l’intonaco. Inoltre sono impermeabili e non richiedono manutenzioni particolari. Tante poi sono le forme e le tonalità della pietra naturale che può essere liscia o ruvida, con diversi gradi di porosità.
Numerosi marmi sono adatti ad un uso esterno, offrendo ai progettisti soluzioni estetiche e di stile molto diversificate.