Stile, originalità, eleganza e creatività: tutti questi elementi si fondono all’interno di un unico prodotto, ovvero il pavimento alla palladiana. Stiamo parlando di una tipologia di pavimentazione ricavata dagli scarti della lavorazione di marmi pregiati, apprezzata sin dai tempi degli antichi romani.
La tecnica di lavorazione della palladiana è quella dell’opus incertum, originario dll’epoca dell’antica Roma. Si tratta di un prodotto che presenta pietre di tagli diversi e irregolari, accostate l’una vicino all’altro senza troppa disciplina. Questo apparente disordine era particolarmente amato ai tempi, ma anche oggi si rivela essere una soluzione spesso richiesta da chi deve installare un pavimento in marmo.
Esistono diverse nuance di palladiana: questa varietà è spiegata principalmente dal materiale in sè, dal momento che i colori del marmo sono ricchi di sfumature. L’eclettismo della palladiana la porta ad essere l’ideale sia per quanto riguarda gli esterni, nei giardini e nei pressi delle piscine, sia con riferimento agli interni, specialmente in ville e case grandi.
Sul mercato ci sono due tipologie di palladiana: quella grezza, costituita da marmi grezzi, mentre quella burattata ha una composizione diversa, frutto di una particolare lavorazione, detta appunto burattatura, che va a smussare ed arrotondare gli spigoli del materiale.
Pavimento in marmo pulizia: è bene lucidarlo a dovere
Per quanto riguarda la pulizia dei pavimenti in marmo, non bisogna usare gli acidi basici. Per lucidare la tua palladiana non affidarti mai a prodotti a base di acido muriatico. Meglio a quel punto un prodotto neutro, per evitare di fare dei danni non indifferenti.