La lavorazione del marmo è una tradizione che affonda le sue radici nell’antichità. E sin dagli albori il marmo è stato sinonimo di pregio ed eleganza, peculiarità che ne hanno decretato un successo sempre maggiore.
Il marmo racchiude una serie di pregi difficilmente superabili da altri materiali.
Robusto, lucente, prestigioso, presenta un’estetica suggestiva e nel contempo grande versatilità. Nonostante la riconosciuta durezza, questo materiale però sembra morbido, caratteristica che lo rende amatissimo dai più.
Nella sua delicatezza risiede però anche il motivo della sua suscettibilità agli agenti esterni. Nulla però che non si possa ovviare con specifiche lavorazioni finalizzate a preservarne l’aspetto nel tempo. Vediamo le più conosciute.
Lucidatura marmo
La lucidatura del marmo viene effettuata per eliminare impurità e porosità che emergono con l’avanzare del tempo. Questa lavorazione consente il ripristino dello stato originario, purché si tratti di interni.
Se usato per esterni, il marmo è infatti soggetto all’azione di agenti climatici che di fatto rendono quasi inutile la lucidatura.
Spazzolatura marmo
La spazzolatura del marmo è un tipo di lavorazione che gli conferisce un aspetto vintage. L’effetto è dunque quello di un marmo invecchiato ma naturale. Il marmo spazzolato presenta una superficie caratterizzata da micro-imperfezioni che danno un effetto ottico meno lucido, più vissuto ma straordinariamente elegante.
Levigatura marmo
La levigatura del marmo è tra le lavorazioni più apprezzate per far fronte all’azione degli agenti esterni. Consente infatti di rendere il marmo più resistente, il che la rende ideale per i marmi esterni. Va considerato che con la levigatura il marmo perde la sua originaria lucentezza ma acquista la sostanziale invulnerabilità nei confronti dei fattori climatici e della loro capacità deteriorativo.